F.A.Q.
Quando rivolgersi allo Psicologo – Psicoterapeuta?
Una consulenza psicologica può esserti utile se avverti un problema che ti impedisce di vivere pienamente le tue attività e le tue relazioni. Le difficoltà possono essere legate a un evento inaspettato, un cambiamento o, più in generale, una condizione di vita insoddisfacente. Il disagio può manifestarsi sotto forma di depressione, ansia, attacchi di panico, difficoltà a relazionarsi con gli altri (nella coppia, nell’ambiente di lavoro, nelle amicizie, in famiglia), difficoltà a compiere scelte di vita importanti, o in molti altri modi. E’ possibile rivolgersi a uno psicologo o psicoterapeuta per aumentare il benessere percepito o per potenziare le proprie capacità comunicative e di gestione dello stress/performance.
Che differenza c’è tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra?
Lo psicologo è un professionista che ha conseguito la laurea in Psicologia (5 anni per il vecchio ordinamento o 3+2 anni), ha sostenuto con successo l’esame di abilitazione all’esercizio della professione (Esame di Stato) ed è regolarmente iscritto all’Ordine degli Psicologi.
“La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.” (art. 1 Legge 56/89)”
Lo psicoterapeuta è un professionista, già psicologo o laureato in Medicina e Chirurgia, che ha conseguito il diploma di Specializzazione in Psicoterapia, frequentando una delle Scuole riconosciute dal Miur.
Lo psichiatra è un medico che, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia, ha conseguito la laurea e si è iscritto all’Albo Regionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri. Dopo la laurea si è iscritto alla Scuola di Psichiatria divenendo poi Specialista in Psichiatria. A differenza dello Psicologo e dello Psicologo Psicoterapeuta, è abilitato alla prescrizione di farmaci e può essere, ma non è obbligatorio che lo sia, anche Psicoterapeuta.
Come faccio a sapere se il professionista è qualificato?
Per vedere se un professionista è regolarmente iscritto all’albo della Regione Veneto e per sapere se è anche psicoterapeuta è possibile consultare l’Albo Online.
Se il professionista che si sta cercando lavora in un’altra regione, oppure non risulta tra i nominativi presenti nell’Albo degli Psicologi del Veneto, si può consultare l’Albo Unico Nazionale dell’Ordine Nazionale degli Psicologi.
Come si fissa il primo colloquio?
Il primo colloquio può essere fissato contattandomi attraverso una mail all’indirizzo arianna.dinatale@email.it, telefonando al numero 3397464967, oppure compilando il form di contatto presente sul sito.
Come si svolgono i primi colloqui? A cosa servono?
I primi colloqui servono per accogliere quella che è la difficoltà e/o il malessere dalla persona, il suo sentire, i suoi pensieri raccogliere delle informazioni relativamente alla propria vita, e valutare attraverso più canali l’area problematica e/o la richiesta della persona. Insieme al professionista, trattandosi di un percorso condiviso, si cerca di comprendere meglio la difficoltà vissuta dalla persona e si pianifica il percorso personalizzato che porterà al raggiungimento degli obiettivi.
Qual è la frequenza degli incontri?
Solitamente per i percorsi individuali è prevista una cadenza settimanale mentre per quelli di coppia gli incontri avvengono una volta ogni due settimane. Ogni variazione a questa frequenza viene concordata con la persona e con la coppia sulla base delle necessità che possono emergere in qualsiasi momento del percorso.
Quali sono i costi degli incontri?
I costi delle sedute di psicoterapia variano a seconda che si tratti di un percorso individuale o di coppia. Secondo le indicazioni dell’Ordine Psicologi Veneto vengono indicati nel tariffario i minimi e i massimi,
www.ordinepsicologiveneto.it/fileadmin/user_upload/documents/Tariffario.pdf
Lo psicoterapeuta cura i matti/pazzi?
Lo psicologo è formato per lavorare, con differenti modalità, al trattamento di vari disturbi e problematiche. “Matto”, nell’accezione comune, è un termine utilizzato per indicare una persona affetta da una grave patologia psichiatrica che implica alterata valutazione della realtà. Questi disturbi vanno trattati con particolare cautela e col coinvolgimento di diverse figure professionali tra cui lo psichiatra, ma anche lo psicologo preferibilmente con una particolare formazione. Chiunque può attraversare un momento di vita in cui le difficoltà interferiscono con il proprio benessere psicologico con il raggiungimento dei propri obiettivi di vita e questo non vuol dire essere matti/pazzi.
Lo psicologo è tenuto al segreto professionale?
Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. Tale aspetto viene garantito dall’Art. 11 del Codice Deontologico degli Psicologi e seguenti. Nelle collaborazioni con altri colleghi, tenuti al segreto professionale, può condividere solo le informazioni strettamente necessarie in relazione alla collaborazione. All’interno dei gruppi lo psicologo può vincolare i partecipanti al rispetto del diritto alla riservatezza. Può astenersi dal rendere testimonianza a meno che non abbia il consenso del suo cliente e valuti che l’uso del consenso garantisca la tutela psicologica del cliente. Lo psicologo può derogare all’obbligo di riservatezza solo nel caso in cui ravvisi che si prospettino dei gravi pericoli per la vita o per la salute psicofisica del cliente o di terzi. In questi casi e nei casi di obbligo di denuncia o di referto, lo psicologo riferisce lo stretto necessario ai fini della tutela del soggetto.
Quanto dura un percorso?
La durata del percorso terapeutico è concordata indicativamente durante il colloquio di Restituzione successivo ai colloqui di valutazione iniziale (circa 3) sulla base delle problematiche presentate e degli obiettivi che il paziente si pone.
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